La Storia della Texas Instruments.
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1930 La Texas Instruments nasce ufficialmente come GSI (Geophysical Service Incorporated), la quale si occupa di
rilevazioni geologiche per l'industria petrolifera
1951 GSI cambia la denominazione e diventa Texas Instruments Incorporated.
1954 la TI lancia una vera e propria rivoluzione tecnologica realizzando il primo transistor al silicio, che renderà ben presto
obsoleto il germanio, e dando il via alla produzione della prima radio a transistor, la Regency TR-1.
1955 la TI realizza il primo sensore di immagini ad infrarossi
1958 per opera di Jack St. Clair Kilby, sviluppa il primo circuito integrato (chip), ovvero una serie di componenti elettronici
passivi ed attivi diversi ma connessi in modo circuitale, in grado di adempiere ad una specifica funzione e realizzati su una
unica piattaforma di materiale semiconduttore, mediante un unico processo di lavorazione.
L'invenzione del circuito integrato varrà a Kilby nel 2000 il premio Nobel per la fisica.
Sempre nel 1958 la TI realizza il primo convertitore analogico-digitale.
1964 la TI introduce sul mercato una nuova famiglia di dispositivi logico-digitale (serie 7400), in tecnologia
TTL (Transistor-transistor logic), l'ampia varietà di funzioni logiche disponibili offerte da questi dispositivi,
ne decretano il successo mondiale e diventerà uno standard adottato dalla maggior parte delle aziende di semiconduttori.
1967 La TI sviluppa il primo prototipo di una calcolatrice tascabile. Si tratta del progetto denominato Cal Tech ed
è rappresentato da una calcolatrice a circuiti integrati in grado di eseguire le 4 operazioni aritmetiche fondamentali
con una precisione di 12 cifre decimali. La tastiera è composta da 18 tasti e il risultato dei calcoli viene visualizzato
su un nastro cartaceo da una piccola stampante termica incorporata. La Cal Tech non rappresenta comunque la prima
calcolatrice tascabile commerciale in quanto il primo modello di pocket calculator, sviluppato in collaborazione
proprio con la TI, verrà messo in vendita dalla Canon nel 1970, al prezzo non trascurabile per quel periodo di
400 dollari.
1972 la TI entra nel mercato con il modello TI-2500 Datamath, del costo di soli 150 dollari. La calcolatrice impiega
per la prima volta un singolo chip per la esecuzione di tutte le funzioni matematiche. Il dispositivo costituisce il
progenitore del moderno microprocessore, l'invenzione del quale è attribuita sia alla TI che alla Intel.
1975 La Texas Instruments entra nel mercato mondiale con i primi orologi al Quarzo.
1978 TI sviluppa il primo microprocessore per la sintesi vocale dando il via alla produzione dei primi traduttori
linguistici portatili e di una linea di supporti didattici parlanti tra i quali lo “Speak & Spell”, o “ Il Grillo Parlante “
e immortalato nel celebre film di Steven Spielberg, E.T.
1981 TI esordisce nel mondo degli home computer con il modello TI 99 fornito di un microprocessore TI a 16 bit,
il TMS9900. Il computer, fornito di un monitor a 13 pollici è progettato per funzionare con speciali cassette di memoria
magnetica che contengono programmi di gestione, intrattenimento o di software didattico e viene fornito di un interessante
modulo vocale che può essere utilizzato per riprodurre documenti memorizzati.
La reazione del mercato al lancio del TI 99 è buona ma il prezzo iniziale del computer (525 dollari) è giudicato ancora
eccessivo. Nello stesso anno viene avviata una grossa operazione di promozione commerciale e di marketing che prevede
il coinvolgimento di scuole e università. Il numero di utilizzatori del TI 99 cresce velocemente e cresce di pari
passo la libreria delle applicazioni software disponibili. Sotto la spinta dell'aumentato volume di vendite e soprattutto della
concorrenza sempre più agguerrita, la TI riduce il prezzo del TI 99 a soli 299 dollari e nell'aprile del 1982 risulta essere la
principale produttrice di home computer. Agli inizi del 1983 la TI riduce ulteriormente il prezzo del suo computer a
100 dollari e vende il suo millionesimo esemplare, la rete di distribuzione prevede ormai più di 20.000 negozi sparsi in tutto
il mondo e sono più di 2000 i pacchetti software sviluppati.
1982 la TI produce il suo primo dispositivo DSP (Digital signal processor), un microprocessore dalle funzioni estremamente
specializzate in grado di eseguire in tempi velocissimi elaborazioni di segnali digitali.
1988 vede la luce il primo dispositivo Digital Light Processing (DLP) che verrà impiegato su proiettori video commerciali
solo a partire dai primi anni del XXI secolo.
A metà degli anni novanta la compagnia vive forse uno dei suoi momenti più difficili. L'andamento ciclico del mercato dei
semiconduttori sembra accentuarsi e a momenti di grossa euforia si succedono rapidamente momenti di profonda
depressione e instabilità. L'azienda, analogamente a quanto accade per diverse compagnie concorrenti, decide di uscire
dai settori commerciali a maggiore volatilità, tra i quali quello dei personal computer, quello militare, quello del software e
delle memorie DRAM e di concentrarsi su quei settori strategici nei quali può vantare e mantenere una posizione di
supremazia commerciale e tecnologica.
Numerosi centri di produzione vengono chiusi o venduti alla concorrenza e migliaia di dipendenti licenziati in tutto il mondo.
Risale a questo periodo la vendita dei siti italiani TI localizzati a Rieti ed Avezzano e la chiusura del sito di Aversa.